25 ottobre 2005

un concerto tra ricordi e proiezioni...


Ore 21:00 la folla composta si sistema nel palazzetto, il Mandela Forum di Firenze, il gruppo d'apertura chiude la sua esibizione, al bar gli approvvigionamenti di bevande continuano e qualcuno riesce a farsi anche la foto con il cantante dei Negrita, molti i volti noti che si aggirano tra la folla come in una mansarda universitaria.Partono le luci, un cielo di stelle in movimento e poi le voci di attori di film famosi recitano le loro parti alcune incomprensibili altre ben chiare, Benigni, Sordi, Fellini...e poi ancora e ancora fino a infastidire l'ansia di qualcuno che attendeva soltanto lui, Lorenzo. Dinuovo le luci come, stavolta come fosse giorno, la folla guarda verso il fondo e le mani indicano qualcuno che corre, dietro di lui un microfono...è lui, Lorenzo, stringe mani, sorride, salta e parte lo show. L'eterno fanciullo è cresciuto e insieme a lui anche la sua musica, tutti i pezzi sono arrangiati in chiave rock come fossero un unico fiume che dal passato arriva ad oggi e anch eun po' più in là. Dal primo Lorenzo stile anni '80 saltella al più disilluso Lorenzo di Buon Sangue, disilluso "ma non per questo stanco..", con i piedi ben piantati nella terra continua a sognare ed a credere nel coraggio, enll'amore e nelle favole ma anche nel pensiero e nella critica, ed ecco "Positivo" e prima ancora ecco il culmine del concerto "Il mio nome è mai più", la partecipazione a sorpresa di Piero Pelù, il logo di Emergency alle spalle, scritte, immagini sullo sfondo per tutto il concerto accopmagnano e sottolineano. Bello, eravamo tutti a casa di un amico e un amico è con tutti noi sempre, molti si "fidano di lui" e lo hanno gridato a squarciagola come attestando un diritto che va quasi oltre il sentimento, oggi la "fiducia" è sentimento intelligente che supera l'amore e che unita al coraggio ci fa continuare a stare collegati. Il concerto si chiude con "Coraggio" come un inno a perseverare ed a sperare "agendo", un saluto agli amici, Negrita, Banda Bardò, un applauso al pubblico anch'esso fatto di amici , parenti, ed un Vi voglio bene che sebbene sentito tante volte da quel palco a me è parso come sempre sincero. "LA VERTIGINE NON E' PAURA DI CADERE MA VOGLIA DI VOLARE"...bisogna avere coraggio con il ritmo giusto!

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